Nel 1972 la Fiat presentò al Salone di Torino la 126, vettura destinata a colmare il vuoto lasciato dalla Fiat 500 uscita di produzione lo stesso anno.

La 126 ereditò dalla 500 il motore (salito a 594cc) ed altre parti meccaniche, unica variante era il completo riestyling della carrozzeria.

Nel 1976 la Fiat presentò al Salone di Torino la 126 Personal più lunga di 5 cm e con dei moderni paraurti in resina nera collegati idealmente da fascioni paracolpi laterali in gomma. Solo nel 1977 la 126 Pesonal fu equipaggiata con un motore di 652cc e ben presto il modello fu affiancato da una serie speciale: la 126 Black e la 126 Silver, una nera ed una grigia con decalcomanie colorate lungo il profilo e l'aggiunta delle luci di retromarcia nel gruppo ottico posteriore.

Nuovo potenziamento del motore nel 1987 con una cilindrata di 704cc e grazie alla disposizione orizzontale dei cilindri fu possibile ricavare un vano bagagliaio posteriore accessibile per mezzo di un portellone che si aggiunse al piccolo bagagliario anteriore. Nacquero così la 126 Bis e la 126 Up.

La distribuzione delle 126 fu interrotta nel 1991 per far posto alla nuova Cinquecento anche se la produzione delle 126 continuò in Polonia negli stabilimenti FSM di Bielsko Biala e Thycy fino al 2000, con numerose varianti estetiche nel corso degli anni come, ad esempio, il finestrino unico senza deflettore sulle portiere. La 126 divenne la vettura simbolo della motorizzazione di massa dei paesi dell'est europeo. (*)

Massimo Barbo - TuttoTrieste.net

(*) Pur compiendo ogni ragionevole sforzo per assicurare che i materiali ed i contenuti pubblicati nel presente sito siano attentamente vagliati ed elaborati con cura, errori, inesattezze ed omissioni sono tuttavia possibili. Si declina pertanto qualsiasi responsabilità per errori, inesattezze ed omissioni eventualmente presenti nel sito. Nessuna responsabilità viene assunta in relazione sia al contenuto di quanto esposto su questo sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiali da questo sito. Leggi il disclaimer completo.