San Giuseppe della Chiusa – Ricmanje

(foto e servizio di Massimo Barbo)

Il paese di San Giuseppe della Chiusa si trova a mezzacosta sul crinale della collina che dalla valle di Zaule sale verso l’altipiano carsico, a 172 metri di altitudine ed è caratterizzato da case basse, addossate l’una all’altra, costruite secondo le curve di livello della pendice. Salendo da Domio, la tortuosa strada che attraversa il paese, prevalentemente lastricata in pavé, raggiunge pendenze fino al 20% e si raggiunge quella che, un tempo, era chiamata la Chiusa di S.Giuseppe, ossia il passaggio obbligato dell’antica Strada Carsiana attraverso il passo di Longera, antico valico di importanza strategica, dove la strada proveniente dall’altopiano della Rosandra si biforcava in direzione di Trieste a ovest ed in quello di Capodistria a sud,  passando appunto attraverso l’abitato di San Giuseppe.
L’esistenza del paese si evince da documenti già dall’epoca bizantina quando era denominato Rismagna o Rusmagna ed era un villaggio costituito da ville nobiliari mentre divenne, in epoca medievale, feudo della casata triestina dei Bonomo, adibito quale dimora di contadini ed allevatori della zona.
Nel 1750, in piena dominazione asburgica, gli abitanti del paese decisero di rinominarlo San Giuseppe, come pure fecero con la chiesa edificata nel 1645 e dedicata a San Giorgio, per onorare il miracolo della lampada votiva che ardeva senza olio davanti l’altare di questo Santo.
San Giuseppe fu sede dell’omonima confraternita, molto importante e numerosa di accoliti tra la nobiltà triestina ed europea tra i quali spicca l’imperatore Giuseppe II, figlio di Maria Teresa.
Il paese oggi è una frazione del comune di San Dorligo della Valle in provincia di Trieste ed è attraversato dalla pista ciclabile Giordano Cottur che dal centro di Trieste raggiunge la Slovenia sul tracciato di quella che un tempo era la linea ferroviaria Trieste-Erpelle. (*)

Massimo Barbo – TuttoTrieste.net

La bellissima Chiesa di San Giuseppe del 1645 con le due torri del 1750:

Scorci del paese:

Il tratto della ciclabile Cottur (ex ferrovia Trieste-Erpelle) nei pressi di San Giuseppe:

Bibliografia:
– Dario Alberi, “Istria, storia, arte, cultura“, Lint Editoriale – Trieste
– AA.VV. “, “Istria, Cherso, Lussino, guida storico artistica“, Bruno Facchin Editore – Trieste
– Gaetano Longo, (dis.Aldo Bressanutti), “Terra d’istria“, Lint Editoriale – Trieste
– Fabio Amodeo, “Tutto Istria“, Lint Editoriale – Trieste

(*) Pur compiendo ogni ragionevole sforzo per assicurare che i materiali ed i contenuti pubblicati nel presente sito siano attentamente vagliati ed elaborati con cura, errori, inesattezze ed omissioni sono tuttavia possibili. Si declina pertanto qualsiasi responsabilità per errori, inesattezze ed omissioni eventualmente presenti nel sito. Nessuna responsabilità viene assunta in relazione sia al contenuto di quanto esposto su questo sito ed all’uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall’accesso, dall’interconnessione, dallo scarico di materiali da questo sito. Leggi il disclaimer completo.

I commenti sono chiusi.