Canfanaro (Kanfanar)

(foto e servizio di Massimo Barbo)

Cenni storici e notizie:

La storia di Canfanaro si perde dietro a quella della pi importante Duecastelli sotto il cui comune il paese fu posto fino al 1630. La zona di Canfanaro fu abitata in origine da popolazioni celtiche e diventò in epoca romana un importante crocevia delle principali vie di comunicazione: da qui infatti passava la via Flavia che collegava Trieste a Pola e sempre da qui si diramavano le strade che portavano a Rovigno e a Pisino. Devastata dalla peste, la Serenissima agevolò l’insediamento in questa zona di famiglie morlacche, serbe, greche ed albanesi tra il XVI ed il XVII secolo. La decadenza di Duecastelli favorì la crescita di Canfanaro, distante solo 2 Km, sostituendola nella gestione amministrativa, burocratica e giudiziaria e nella cui chiesa di San Silvestro accolse, a partire dagli inizi del 1700, buona parte dei suppellettili e dei cimeli dell’ormai sconsacrata chiesa di Santa Sofia in Duecastelli dichiarata città morta nel 1714 con la traslazione del SS. Sacramento.

Canfanaro domina il cosiddetto Vallone, chiamato anche Draga, ossia la continuazione in terraferma del fiordo di Leme. L’orografia della zona evidenzia una strozzatura del vallone che svolta improvvisamente in direzione di Pisino in quello che viene comunemente chiamato “collo d’oca”. Oggi Canfanaro si trova presso il raccordo autostradale denominato “Ypsilon Istriana” da dove si diramano le corsie per Pola, Fiume e verso la Slovenia e Trieste e da dove partono le statali che portano a Pisino, Rovigno, Valle, Dignano, Orsera e San Lorenzo. E’ servita inoltre dall’unica ferrovia che attraversa l’Istria, il che ha reso possibile l’insediamento di una piccola zona industriale nella quale spicca la fabbrica tabacchi e imballaggi trasferita dal centro di Rovigno. La zona di Canfanaro è ricca di vigneti ed uliveti. (*)

Massimo Barbo – TuttoTrieste.net

Carrellata fotografica:

Bibliografia:
– Dario Alberi, “Istria, storia, arte, cultura“, Lint Editoriale – Trieste
– AA.VV. “, “Istria, Cherso, Lussino, guida storico artistica“, Bruno Facchin Editore – Trieste
– Gaetano Longo, (dis.Aldo Bressanutti), “Terra d’istria“, Lint Editoriale – Trieste
– Fabio Amodeo, “Tutto Istria“, Lint Editoriale – Trieste

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