PINO ROVEREDO

Pino Roveredo (all’anagrafe Giuseppe) nacque a Trieste il 16 ottobre 1954.

La sua infanzia fu segnata da gravi problemi familiari e sociali seguiti in gioventù dalla piaga dell’alcolismo ma la sua forza d’animo gli fu indispensabile per uscire dal vortice e poter in seguito considerare il tutto come un’esperienza da sfruttare in favore dei più bisognosi.

Il suo esordio letterario giunse nel 1996 con il testo autobiografico “Capriole in Salita” (Lint Editoriale, Trieste), che narra in prima persona le avventure e le disavventure, le cadute e le ricadute dell’autore e dei suoi compagni di bevute a volte meno fortunati di lui. Il romanzo ottenne subito un grosso successo a livello nazionale e Roveredo acquisì notorietà grazie a diversi passaggi televisivi nel popolare talk-show di Maurizio Costanzo.

Capriole in salita, ediz.Lint 2005

Nel 1997 uscì la raccolta di racconti “Una Risata piena di Finestre” (Lint Editoriale, Trieste) dove l’autore con ironia e tenerezza raccontò le storie di quei personaggi comuni che tutti guardano ma nessuno vede, seguito l’anno successivo dal romanzo “La Città dei Cancelli” (Lint Editoriale, Trieste), romanzo duro ma realistico che narra i fatti crudi e le vicende quotidiane dei carcerati.

Sempre nel 1998 e sempre per la casa editrice Lint di Trieste, uscì il testo teatrale “La Bela Vita” dove l’autore in un atto unico mette in scena la dura vita del penitenziario.

L’anno 2000 vide la nascita di un altro toccante romanzo: “Ballando con Cecilia” dove Roveredo raccontò la storia di Cecilia, un’anziana rinchiusa da oltre sessant’anni nel Padiglione I dell’Ospedale Psichiatrico dove gli altri ospiti, (tutti accomunati da un’unica e semplicistica etichetta: “pazzi”) fanno da contorno ad una vita il cui destino tolse loro la libertà.

Ballando con Cecilia - ediz.Lint Ts

Sempre nel 2000 Pino Roveredo pubblicò il testo teatrale “Centro diurno/Le fa male qui?” (Lint Editoriale, Trieste) dove in due atti l’autore mise in scena il problema dell’emarginazione sociale e della tossicodipendenza.

Ancora nel 2000, a cura di Stefano Bianchi, la casa editrice Lint pubblicò il volume “San Martino al Campo – Trent’anni”, dove l’autore raccontò le tappe più importanti nei trent’anni di storia del centro di recupero per tossicodipendenti fondato da don Mario Vatta. Il volume ospita testimonianze di illustri cittadini come Angelo Baiguera, il Senatore Roberto Antonione, Claudio Magris, Daniela Lucchetta (vedova di Marco il compianto giornalista triestino della RAI assassinato a Mostar durante la guerra dei Balcani), oltre alle foto di Giovanni Montenero, noto fotografo di Trieste.

Con la raccolta di racconti “Mandami a Dire” (Bompiani, Milano) Pino Roveredo vinse a settembre il Premio Campiello 2005 e nel 2006 pubblicò assieme all’On.Ettore Rosato il volume “Andar per Fodere – un giro fra le pieghe di Trieste” con la prefazione di Paolo Rumiz (edizioni Con).

Il 6 giugno 2007 uscì in tutta Italia il nuovo romanzo “Caracreatura” edito da Bompiani (che nel frattempo acquistò anche i diritti di Capriole in salita e di Ballando con Cecilia), romanzo che narra le vicende della madre di un tossicodipendente. Sempre per la casa editrice milanese uscì nel 2009 “Attenti alle rose” seguito nel 2010 da “La melodia del corvo” quindi nel 2012 “Mio padre votava Berlinguer” e nel 2016 “Mastica e sputa”. Nel giugno del 2017 esce in tutta Italia sempre per i tipi di Bompiani, il nuovo romanzo “Tira la bomba”.

Pino Roveredo, personaggio molto coinvolto in attività di promozione sociale e culturale in favore dei più disagiati e soprattutto in favore di persone diversamente abili, si spense il 21 gennaio 2023 nella Clinica Pineta del Carso a Duino-Aurisina in Trieste tra la commozione ed il cordoglio di tutta la cittadinanza. (*)

Massimo Barbo – TuttoTrieste.net

Se vi interessano i libri dello scrittore Pino Roveredo, ecco alcuni link utili:

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