ARIELLA REGGIO

Ariella Reggio

Ariella Reggio è nata a Trieste il 6 settembre 1936.

Nella sua città natale ha frequentato la scuola di recitazione “Silvio D’Amico” e subito dopo entrò a far parte della compagnia di prosa della Rai.

Nel 1961 fu scritturata dal Teatro Stabile Domenico Rossetti di Trieste per partecipare alla commedia di Carlo Goldoni “Arlecchino servitore di due padroni” e da questo momento in poi iniziò la sua lunga collaborazione co lo Stabile giuliano partecipando alla messinscena di svariati spettacoli.Negli anni Sessanta si trasferì a Londra dove condusse trasmissioni culturali radiofoniche e televisive per conto della BBC.

Ritornata in Italia riprese a lavorare come attrice teatrale collaborando, tra gli altri, con il Teatro della Tosse di Genova e partecipando alla “Santa Giovanna dei Macelli” di Brecht sotto la direzione di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano.

Nel 1976 assieme ad Orazio Bobbio, Lidia Braico e Francesco Macedonio, fondò il Teatro Popolare “La Contrada“. Da allora le sue partecipazioni si intersecano tra testi brillanti e drammatici con innumerevoli tappe in testi brillanti in dialetto triestino, tra i quali va indubbiamente ricordato “Due paia di calze di seta di Vienna” di Carpinteri & Faraguna, un ineguagliabile successo del teatro dialettale triestino.

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Vanno ricordati poi i suoi ruoli in
Tango viennese” di Turrini
Grisaglia blu” di Velitti
La panchina” di Gelman
Un baseto de cuor” di Grisancich
A cinquant’anni lei scopriva … il mare” della Chalem
Galina vecia” di Novelli
El mulo Carleto” di Angelo Cecchelin
Il fuoco del radio” di Crismani e Cerrato
Antonio Freno” di Macedonio-Perno
Terzetto spezzato” di Svevo
Sorelle Materassi” di Fabio Storelli
L’americano di San Giacomo” e “Un nido di memorie” di Tullio Kezich

Ballando con Cecilia” di Pino Roveredo. Importanti sono state le sue partecipazioni al Festival Internazionale dell’Operetta organizzato dal Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, dove ha sostenuto ruoli di caratterista sotto la direzione di personaggi del calibro di Gino Landi.

Nel 1988 recitò nella miniserie televisiva “La coscienza di Zeno” di Sandro Bolchi al fianco di Johnny Dorelli ed Ottavia Piccolo, mentre nel 2006 recitò il ruolo del capo ufficio nel film “Il giorno + bello” di Massimo Cappelli. Nel 2008 fece parte del cast di “Si può fare” di Giulio Manfredonio con Claudio Bisio e sempre nel 2008 partecipò alla mini serie “Rebecca la prima moglie” di Riccardo Milani e nel 2011 in quello di “Atelier Fontana – le sorelle della moda” sempre di Milani.

Nel 2014 le è stato conferito il premio San Giusto d’Oro, un ambìto riconoscimento istituito dai cronisti del Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste. (*)

Massimo Barbo – TuttoTrieste.net

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