PIERO PASINATI

Piero Pasinati nacque a Trieste il 21 luglio 1910 nel rione di San Giacomo, nello stesso condominio dove due anni più tardi nacque Nereo Rocco al quale fu poi sempre legato sia professionalmente che da una stretta amicizia.

Il nome di Pasinati è strettamente legato al mondo del calcio ed in particolare a quello della Triestina dove calcisticamente era nato e cresciuto in qualità di ala destra.

Partecipò ai campionati di serie A con la Triestina dal campionato 1929/30 per dieci anni consecutivi per poi passare al Milan nella stagione 1939/40 dove segnò 3 reti e disputò 21 incontri. Andò quindi al Novara dove disputò 29 partite e segnò 6 reti.

Pasinati indossò anche la maglia della Nazionale Azzurra disputando 11 incontri e segnando 5 reti, laureandosi campione del mondo nel 1938 quando scese in campo a Parigi contro la Norvegia (2 a 1 per l’Italia), a fianco dell’inseparabile amico Gino Colaussi.

Nel campionato 1942/43 Pasinati era di nuovo alla Triestina dove chiuse la propria carriera nel 1946. A tutt’oggi con le sue 281 partite con la maglia della Triestina, detiene il record di presenze nella squadra (seguito da Colaussi con 275 presenze, Trevisan con 241 e Rocco con 232) dove  segnò 31 reti.

Piero Pasinati, ala destra dotata di un tiro potente e di notevole velocità, in un periodo in cui il calcio di serie A veniva giocato per il solo gusto di giocare, senza troppi schemi e tattiche ma solo cuore e gambe: era il tempo dei cosiddetti “baloneri”.

Chiusa la carriera di calciatore iniziò subito quella di allenatore nel campionato ’46/47 con la Cremonese in serie B nel cui ambito ancora oggi viene ricordato con affetto.

Nel 1950 fu chiamato ad allenare un disastrato Ponziana, relegato nel campionato interregionale e stremato dal grosso tributo di giovani pagato alla guerra, nonché orfano di vari giocatori squalificati per aver creato una squadra, l’Amatori Ponziana, ed averla iscritta illegittimamente alla massima serie del campionato jugoslavo. Pasinati riuscì a portare la squadra subito in serie C dove la guidò per i due anni successivi.

Nel 1953 occupò il ruolo di vice allenatore della Triestina di Feruglio che sostituì nel bel mezzo del campionato ’56/57 per affrontare in trasferta il Padova allenato dall’amico Nereo Rocco. Il Padova inflisse un pesante 4 a 0 alla Triestina ma Pasinati riscattò l’incontro nella partita di ritorno al Grezar con un deciso 1 a 0. Purtroppo in questo campionato Pasinati non riuscì a tenere a galla una disastrata Triestina che fu retrocessa in serie B salutando per sempre (e fino adesso) la massima serie.

Pasinati si sedette poi sulle panchine di Catanzaro, Crotone, Salernitana, Sambenedettese ed Empoli.

Chiusa la carriera nel mondo del calcio, Pasinati si dedicò alla vetreria di famiglia che seguì fino alla fine dei suoi giorni. Piero Pasinati morì a Trieste il 15 novembre 2000 all’eta’ di 90 anni. (*)

Massimo Barbo – TuttoTrieste.net

Bibliografie:
El Paròn – vita e storia di Nereo Rocco, Giuliano Sadar, Lint Editoriale, Trieste

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